Per raggiungere il Monte Caccume,meta
della nostra escursione, ci siamo incontrati Domenica 10 Marzo,alle 06.30 presso il piazzale del Cotral di
Monterotondo.
I partecipanti all’escursione
sarebbero dovuti essere 13, ma qualcuno, per imprevisti e condizioni climatiche
avverse, ha deciso all’ultimo di rinunciare.
Restiamo quindi in 9: Guelfo,Paola,Laura,Ippolito,Massimiliano,Pasquale,Antonio,Davide ed io.
Dopo esserci organizzati con le
macchine ed un’ora e mezza di viaggio,siamo arrivati a Patrica,
piccolo paese alle pendici del monte.
Alle 08.40 siamo pronti per l’escursione, che non è impegnativa, il percorso è lungo circa 4 km ed ha un dislivello di 680 metri.
Il sentiero, da subito in salita, è ricco di vegetazione, di pascoli e fontanili, in molti punti sembra una mulattiera incassata nella pietra,spesso sconnessa ed “allagata”.
piccolo paese alle pendici del monte.
Alle 08.40 siamo pronti per l’escursione, che non è impegnativa, il percorso è lungo circa 4 km ed ha un dislivello di 680 metri.
Il sentiero, da subito in salita, è ricco di vegetazione, di pascoli e fontanili, in molti punti sembra una mulattiera incassata nella pietra,spesso sconnessa ed “allagata”.
Ma il gruppo,compatto,guidato da
Guelfo,raggiunge in tempi record la cima, dove è rimasto affascinato dall’imponente
croce di ferro alta 14 metri e dal peso di 44 quintali.
Se non fosse stato per la nuvolosità,
avremmo potuto godere del panorama del vicino Monte Gemma, dei Monti Aurunci,
Ausoni e del Monte Circeo.
Dopo il pranzo, il caffè (portato da Antonio) e cioccolatini vari, il nostro coordinatore Guelfo,
ci ha intrattenuti con un’interessante lezione di nodi, seguita dai nostri vani tentativi di riprodurli.
Il tempo ha iniziato a peggiorare e ci ha costretti a riprendere in tutta fretta la strada del ritorno, intervallata da alcune soste per poter indossare o togliersi gli indumenti.
Giunti alle macchine, ci cambiamo, e
ci diamo appuntamento per i saluti,al punto di partenza.
Cinzia Micucci
Cinzia Micucci
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