martedì 9 febbraio 2010

complimenti

Noto con piacere di essere stato cancellato,non sò come abbiate fatto ma volevo farvi i miei complimenti per questo bello esempio di censura.Ovviamente non scriverò più nulla e mi cancellerò dai collaboratori.Il secondo passo sarà quello di esaminare nel direttivo la situazione e trarne le dovute conseguenze.Saluti Fabio

5 commenti:

  1. Caro Fabio ti esprimo la mia solidarietà per la censura subita,anche perchè arriva quando meno te l'aspetti.Penso che in ognuno di Noi regni quel fervore,quella passione un pò alla "Don Camillo e Peppone" che ci porta a discutere a volte patacamente a volte in maniera brutale,senza però intaccare quell'amicizia che ci accomuna.IL cancellarsi o non scrivere più non è una soluzione,è un abbandonare le posizioni e lasciare campo libero.
    Ora (spero che non fraintendi)romanamente ti saluto"se vedemo"
    Corrado

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  2. confermo la mia opinione che il post di Fabio era simpatico e non penso che potesse offendere nessuno. pensavo che fosse stata sua la decisione di ritirarlo. Fabio hai tutta la mia solidarietà e concordo con quanto dice Corrado

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  3. penso che si cresce quando ci si confronta su qualsiasi tema e non quando ci si nasconde per qualsiasi paura

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  4. Per dare un contributo di chiarezza riporto il messaggio che avevo mandato a Fabio per spiegare la cancellazione:
    "Caro Fabio, come avevo scritto nel blog, ti avevo invitato a cancellare il post (cosa che avevi accennato anche tu). Poichè questo non avveniva ci ho pensato io nel mio ruolo di gestore del sito. Tu, in qualità di membro del consiglio Direttivo puoi prendere tutte le decisioni che valuti; comunque sia chiaro che il blog segue il regolamento del Ginepro". Saluti Lucio

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  5. Mi unisco alle voci dei precedenti amici, i quali , esprimono la loro solidarietà per un atto che , a parer mio è molto grave. In un certo senso mi sono sentito censurato anch'io, visto che il dibattito mi aveva stimolato.
    Purtroppo la longa mano della censura ( e non il regolamento del Ginepro ) si è abbattuto su di noi. Credo sia necessario convocare il direttivo per stabilire, nel concreto, il ruolo del gestore del sito che, deve essere esclusivamente tecnico e di moderatore, e non quello del censore.
    Vorrei rammentare che l'art 21 della Costituzione Italiana è ancora vigente e, fin quando lo sarà, nessun uomo potrà censurare alcun libero pensiero.

    Mauro Mastroddi
    Membro del Direttivo " Il Ginepro"
    Art. 21.

    Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

    La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

    Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

    In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'Autorità giudiziaria.

    Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.

    La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

    Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

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